Programma didattico del corso
In questa pagina puoi visionare il programma del corso di 3D Studio Max architettura, in dettaglio. Il programma didattico è sempre aggiornato alle nuove funzionalità del software e in base alle necessità del mondo del lavoro odierne. Il programma può essere personalizzato in base ai propri interessi e/o necessità lavorative.
Tutti i corsi sono individuali in aula e online con dispense personalizzate.
Durata: 46 ore
Tipologia: individuale
Frequenza: in aula e online
1) Area di lavoro
L’interfaccia di lavoro di 3d Studio Max è orientata ad acquisire gli strumenti di progettazione finalizzati al disegno di geometrie tridimensionali, l’illuminazione virtuale o fisica, il texture mapping di scene e oggetti. Per ogni tipo di lavorazione imparerai ad utilizzare l’interfaccia più adeguata al progetto in corso.
La barra degli strumenti, il pannello dei comandi. La barra di stato e le finestre di visualizzazione. Personalizzazione dell’interfaccia grafica di 3d Studio Max. Creazione, aperura e salvataggio di un file. I comandi import e export, il settaggio della griglia e delle unità di misura. Definizioni e utilizzo degli snaps. Congelare e nascondere gli oggetti, i comandi per raggruppare, clonare o creare una serie di oggetti. I comandi di movimento in scena e nelle viste, zoom, pan, orbita. Le varie visualizzazioni delle finestre, singola a schermo intero.
2) Griglia e punto zero di 3D Studio Max
La griglia di lavoro di 3D Studio Max è un elemento fondamentale per la costruzione di modelli 3D. Durante il corso, imparerai a creare modelli architettonici tridimensionali corretti, data la grandezza della griglia di lavoro, mantenendo la giusta proporzione degli spazi 3D. Inoltre la griglia di lavoro è anche il punto zero del programma che ti permetterà l’allineamento di elementi, piante e prospetti in maniera corretta.
Griglia di lavoro, che cosa è come si utlizza. Modifica e parametri. Menu Home grind. Rapportare le scene 3D alla griglia di lavoro con metodo corretto. Imparare ad evitare artefatti visivi e tempi di rendering allungati dati dalle proporzioni scorrette delle scene 3D rispetto alla griglia.
3) Modalità di visualizzazione degli elementi 3D
Studierai le varie modalità di visualizzazione degli elementi tridimensionali nelle viste di lavoro ( realistic, shaded, hidden line, wireframe, bounding box, e il più recente clay ). Questi sono i metodi principali con cui visualizzare gli elementi 3D, ognuno con delle particolarità specifiche che possono aiutarti sia nella modellazione, che nella visualizzazione e mobilità/animazione di scena. Per sfruttare appieno tali capacità del software imparerai quale di queste modalità sia più adatta per ogni lavorazione richesta.
Menu modalità di visualizzazione elementi 3D in vista di lavoro. Modalità realistic: visualizzazione ombre e luci. Modalità modellazione shaded. Modalità hidden line ( linee marcate grigie per piante e prospetti )…e molte altre.
4) Oggetti 3D, primitive standard, primitive estese
Imparerai a creare le prime e fondamentali forme tridimensionali (come il cubo, il cilindro, la sfera, ecc.) e studierai come da queste semplici forme si potranno sviluppare delle geometrie tridimensionali più complesse. Apprenderai l’utilizzo delle “primitive estese” che sono delle forme più complesse, utili a velocizzare il processo di lavorazione.
Il menu delle primitive standard, tutte le sue figure geometriche tridimensionali, il pulsante autogrind e la sua funzione. Il menu delle primitive estese, tutte le sue figure geometriche tridimensionali.
5) Le forme bidimensionali (shape e spline)
Nella modellazione 3D per l’architettura, le forme bidimensionali vengono spesso utilizzate come basi di partenza per la creazione di solidi e forme tridimensionali più complesse. Ad esempio la creazione di solai e tetti curvi, mura complesse, strade e percorsi, stucchi e modanature, strutture uniche, e molto altro. Imparerai ad utilizzare tutte le proprietà delle shape e delle spline, per ogni tipo di progetto e lavorazione.
Il menu delle shapes, il menu delle spline e tutti gli oggetti all’interno. Forme bidimensionali. Il menu delle extended splines e le sue funzionalità.
6) Modificare le forme 2D e 3D
Per modificare la struttura o le proprietà di un oggetto in 3d Studio Max, utilizzeremo degli strumenti chiamati “modificatori”. Ogni modificatore ha un ruolo e più funzioni specifiche per modellare un oggetto in scena. Imparerai a valutare e a scegliere il modificatore più adatto per ogni tipo di lavorazione architettonica richiesta, sia per i modelli 3D interni che per quelli esterni.
Il menu dei modificatori, lo studio di quelli più utili e funzionali per ogni tipo di lavorazione richiesta (bend, cloth, FDD, taper, lattice, shell, sweep, lathe, turbosmooth, noise, e molti altri). Tutti i relativi parametri e funzioni dei modificatori scelti.
7) Gruppi e livelli 3D
Studierai le funzionalità e le differenze fra i gruppi di elementi 3D e i livelli di costruzione. Ogni oggetto presente nella tua scena 3D potrà essere raggruppato per creare una serie di elementi unici nello spostamento, scala o rotazione. Inoltre la funzionalità dei livelli di 3D Studio max, simile a quella di Autocad o Photoshop, ti permetterà di raggruppare e selezionare gli elementi in scena in maniera precisa per una lavorazione ancora più accurata.
Menu group. Funzione e modalità di utilizzo gruppo di oggetti. Group, ungroup, open, close. Menu Livelli di 3D Studio max. Utilizzo funzione livelli.
8) Pivot point e gerarchia elementi
Con l’utilizzo del menu gerarchia ( Hierarchy ) potrai cambiare il pivotpoint ( fulcro dell’oggetto) dell’elemento 3D. Durante il corso vedrai come modificando la posizione del fulcro potrai realizzare strutture complesse con semplici click; elementi copiati in sequenza che ruotano perfettamente su un asse generando un’allineamento preciso degli stessi fra loro, o semplicemente l’apertura di porte e finestre partendo dai cardini di costruzione rispetto al centro.
Menu gerarchia. Modificare, spostare e alliniare il pivot point degli oggetti 3D. Come velocizzare la lavorazione e creare strutture complesse modificando il pivot point degli elementi.
9) Modellazione 3D “libera”: spazi virtuali e proporzioni
Prendere dimestichezza con la modellazione 3D per la costruzione delle prime forme per l’architettura è facile: imparerai a padroneggiare la modellazione 3D degli elementi negli spazi virtuali, e a utilizzare le proporzioni visive in modo libero e senza vincoli parametrici. In tal modo apprenderai facilmente a creare i tuoi primi modelli 3D architettonici nel software.
Modellazione 3D “libera” all’interno del software. Imparare a costruire le prime strutture architettoniche 3D e le forme, senza vincoli parametrici e difficoltà tecniche.
10) Modellazione 3D parametrica di precisione: unità di misura e valori
Una volta presa dimestichezza con la modellazione in 3D “libera” e cioè senza costrizioni, imparerai a costruire i modelli virtuali e le architetture in 3D utilizzando le unità di misura reali ( dai millimetri e centimetri fino ai metri). Usando queste unità di misura potrai modellare con precisione, realizzando parti di strutture o l’intero modello architettonico con accuratezza, sia metrica che visiva.
Utilizzo delle unità di misura: modellazione 3D di strutture architettoniche e modelli usando le misurazioni parametriche. Come cambiare le unità di misura in 3D Studio Max.
11) Come ottenere un modello 3D architettonico da progetti professionali, disegni e fotografie
Con queste tecniche avanzate di modellazione 3D imparerai a creare elementi, forme, e architetture partendo da riferimenti fotografici, disegni e progetti tecnici. In questo modo potrai riportare in modelli tridimensionali gli elementi presi dalla fotografia o dai progetti tecnici per comporre la scena 3D principale. Queste tecniche sono utilizzate per creare ambientazioni e elementi di architettura, in modo pratico e veloce, per un’ottima visualizzazione nel render. Ad esempio potrai modellare un controsoffitto visto in una foto ed utilizzarlo nel tuo modello 3D, senza dovere fare calcoli parametrici ed esecutivi, velocizzando i tempi di lavoro.
Come ottenere modelli 3D architettonici partendo da fotografie, disegni e progetti tecnici. Spazi, misure, proporzioni e scala dalla fotografia reale, al modello tridimensionale.
12) Creazione di strutture e modelli 3D più tecnici
La costruzione di modelli 3D tecnici ti permetterà di capire bene i concetti di modellazione applicati alle restrizioni delle proporzioni degli elementi strutturali, degli spazi e dei posizionamenti corretti per ottenere nel complesso un modello e una scena 3D credibile. Posizionamento e allineamento di pilastri e colonne portanti, inserimento di scale e spaziature fra gradini, allineamento solai e tetti, costruzione di cupole, ponti e passerelle, creazione di torri portanti con vetri curvi in inserimento strutturale e molto altro…
Creazione di modelli 3D architettonici tecnici per imparare nel complesso l’assemblamento di elementi struttrali più complessi come colonnati, solai e tetti, cupole e balconi, torri con vetrate curve, scale in inserimento preciso a solaio, muri e perimetri, piloni di supporto e molto altro…
13) Tecniche di modellazione 3D per la visualizzazione architettonica nel render
3D Studio Max è sostanzialmente un programma di visualizzazione per l’animazione e il rendering statico. Quindi osserva delle regole di modellazione orientate verso la visualizzazione degli elementi 3D visti dalla telecamera piuttosto che dalle regole di modellazione esecutiva come invece utilizza Autocad. Imparerai come ragiona il software a livello di modellazione per velocizzare enormemente il processo lavorativo e ottenere modelli 3D di architettura fedeli alla realtà, in modo molto più veloce rispetto ad un software esecutivo.
Imparare come ragiona il software 3D Studio Max a livello di modellazione per la creazione di strutture architettoniche per il rendering. Trucchi e segreti.
14) Modellazione 3D di case, ville e appartamenti
In questo modulo del corso vedremo come modellare in 3D case, ville e appartamenti, sia negli interni che negli esterni. Numerose lavorazioni verranno svolte per la costruzione di tali modelli in 3D: da piante e prospetti catastali in scansione PDF o file, fino a progetti di ristrutturazione e/o di nuove costruzioni, partendo dalla modellazione da zero in 3D Studio Max utilizzando misure parametriche precise ma anche le tecniche più creative per una visualizzazione di rendering.
Imparare la modellazione in 3D di appartamenti, case e ville partendo da zero in 3D Studio Max, utilizzando tutte le tecniche necessarie oggi ( da quelle parametriche a quelle creative) per l’utilizzo del software in azienda e/o da freelance.
15) Modellazione 3D di uffici
La modellazione 3D per uffici a volte può essere più tecnica rispetto a quella per gli appartamenti poichè ci sono molti più elementi da dovere progettare e modellare. Ad esempio ci sono delle regole speciali di progettazione in 3D per le trombe degli ascensori rispetto alle mure perimetrali dell’ufficio, da dovere fare risaltare visivamente, oppure la modellazione 3D di paratie murarie particolari, o ancora, l’inserimento di pannelli a misura. Durante il corso imparerai a modellare gli uffici da pianta e prospetto o da modellazione parametrica e/o creativa.
Modellazione 3D di uffici di varie dimensioni. Regole di visulalizzazione per i modelli 3D di uffici nel rendering.
16) Modellazione 3D di locali e negozi
Quello che conta nella modellazione 3D di locali e negozi ( ristoranti, lounge bar, negozi per centri commerciali ecc…) di solito è la spettacolarità del modello 3D unito alla resa di un render fotorealistico ma anche creativo, con l’inserimento di effetti speciali visivi che possono comprendere sia l’illuminotecnica che i materiali e le texture ( materiali particolari, riflessioni, vetri e plexiglass, moquette e tappeti, lucidature e cromature, luci di effetto e molto altro… ). Imparerai a modellare in 3D locali e negozi, partendo sia da progetti in pianta che da fotografie di rifermiento e dalla modellazione parametrica e visiva.
Modellazione 3D di locali e negozi, facendo particolare attenzione alla qualità dei materiali e della resa dell’illuminazione per creare gli ambienti di vendita dei prodotti.
17) Modellazione 3D di architetture complesse (complessi abitativi, palazzi, musei, strutture uniche)
Un architetto che lavora in azienda o in proprio deve sapere affrontare la modellazione in 3D di strutture articolate come complessi abitativi, palazzi, musei e strutture uniche. Per questo verranno spiegate le tecniche di lavorazione più veloci e pratiche per la creazione di questi modelli 3D più complessi. Oltre a ciò verrà trattata con particolare dettaglio la parte specifica all’illuminazione dei complessi, dove ci sono molte più fonti di luci 3D da controllare e dove bisogna sapere come non appesantire il pc dai calcoli.
Modellazione 3D di strutture architettoniche complesse ( complessi abitativi, musei, palazzi, strutture uniche ). Gestione dell’illuminotecnica complessa con molte luci 3D.
18) Importare pianta e prospetto 2D da Autocad a 3D Studio Max e creare il modello 3D
Qui apprenderai come importare in modo corretto le piante e prospetti in DWG da Autocad a 3D Studio Max. Verranno spiegate le regole più importanti di impostazione dei progetti in autocad, per una corretta importazione successiva in 3D Studio Max. Inoltre, imparerai a regolare le unità di misura di sistema e di visualizzazione per una corretta importazione del file DWG per la scala e le proporzioni parametriche. Successivamente apprenderai come realizzare il modello 3D del progetto partendo dalla pianta DWG importata correttamente.
Come importare in 3D Studio Max le piante e i prospetti 2D da Autocad e creare il modello 3D. Rispettare le unità di misura. Regole di progettazione.
19) Importare modelli BIM 3D da Revit a 3D Studio Max
L’importazione di un modello 3D BIM da Revit a 3DS Max è un operazione semplice a patto che si conosca il giusto metodo di esportazione e di importazione. Ti verrà spiegata la tecnica più professionale per l’importazione di modelli 3D BIM all’interno di 3D Studio e conoscerai i formati file migliori. Sarai in grado inoltre di applicare materiali e texture e creare un’illuminotecnica realistica al modello importato.
Come importare in 3D Studio Max modelli 3D BIM da Revit. Formati di esportazione e importazione file. Applicazione di texture e materiali. Creazione dell’illuminazione virtuale.
20) Migliorare la qualità visiva delle immagini di riferimento per la modellazione 3D
Imparerai come migliorare la qualità delle immagini di riferimento importate nelle viste tecniche di lavoro, per avere la risoluzione più alta, e poter modellare al massimo del dettaglio.
Come migliorare la qualità delle immagini raster di riferimento in vista di lavoro. Menu asset tracking. Creazione dei proxy system di 3D Studio Max. Gestione della risoluzione del proxy system di 3DS Max.
21) Realizzare forme complesse: volte a botte, a crociera o vele
Imparerai a realizzare modelli 3D di una certa complessità per i tuoi lavori architettonici virtuali: da volte a crocera o a botte, fino a forme ancora più particolari. La costruzione di queste forme ti permetterà di realizzare qualsiasi architettura 3D complessa.
Costruzione di forme tridimensionali architettoniche complesse. Utilizzo della funzione cross section e surface. Realizzazione di volte a crocera, a botte, vele, e molto altro…
22) Oggetti composti (Operazioni booleane, funzione loft e molto altro )
Qui approfondiremo le conoscenze sulle funzionalità avanzate di 3D Studio Max: i Compound objects, cioè oggetti composti. Queste funzioni ti permetteranno di creare elementi 3D complessi composti da vari oggetti o forme che interagiscono fra loro creando effetti e composizioni particolari. Ad esempio con le funzioni booleane potrai creare sottrazione geometriche 3D per realizzare “buchi” sulle geometrie tridimensionali. Oppure con l’unione di più forme bidimensionali assieme potrai creare geometrie 3D complesse che da una forma si trasformano in un altra.
Lo studio degli oggetti composti e dei parametri a loro associati. Conform,blobmesh, boolean, proboolean, scatter, connect, shapemerge, procutter, loft
23) Importazione di geometrie da altri programmi: strutture, oggetti e complementi
Vedremo come importare all’interno delle nostre scene fatte in 3DS Max modelli 3D creati in altri programmi, o scaricati dai migliori siti di contenuti tridimensionali disponibili sul mercato. L’utilizzo di oggetti e complmeneti già pronti è fondamentale per la creazione in velocità di rendering esterni ed interni.
Conoscere i migliori formati file per l’importazione di geometrie e modelli 3D esterni in 3DS Max. Metodologia corretta per evitare bug o distorsioni delle superfici 3D.
24) Lavorare con i poligoni e le mesh
Imparerai a modellare e a costruire oggetti con le più avanzate tecniche di modellazione 3D, da quella “poligonale” a quella “mesh”; a scegliere la tecnica più adatta al tipo di lavorazione richiesta. Avrai a disposizione comandi avanzati che interverranno a un livello ancora più profondo, garantendone un completo controllo.
Studio degli strumenti di modifica al livello mesh. Studio degli strumenti di modifica a livello poligonale. Selezioni dell’oggetto a livello di vertex, edge,border, polygon, element, lo studio della soft selection. Editare la geometria con gli strumenti extrude, bevel, bridge, outline, inset, flip e molti altri. Tutte le funzionalità per editare la geometria a qualsiasi livello di selezione, dai vertici fino al poligono.
25) Inquadrature e cineprese virtuali – tecniche fotografiche per l’architettura
Componenti fondamentali per dare più valore a un render architettonico sono le inquadrature e i tipi di lenti utilizzati. Durante questo modulo del corso imparerai a usare le camere, le lenti virtuali e le tecniche fotografiche per realizzare inquadrature professionali di vendita.
Imparare quali lenti e focali siano più adatte al progetto da presentare. Il menu delle cineprese e i parametri a esse associati. Le differenze fra le varie lunghezze focali e campi visivi. La differenza fra target camera e la free camera. Tecniche fotografiche per l’architettura.
26) Maxscript
Vedremo come importare e utilizzare gli script più utilizzati per l’architettura creati per 3D Studio Max. Questi script servono per ottimizzare e velocizzare enormemente alcune fasi di lavoro all’interno del programma, come ad esempio sweep profile che crea cornici e cornicioni complessi per palazzi o stanze con semplici click.
Cosa è un maxscript e come funziona. Come caricare correttamente gli script all’intenro di 3D Studio Max.
27) Oggetti AEC extended
Si prenderanno in esame tutte le tematiche che sono vicine alla modellazione per l’architettura e il design. Studieremo gli oggetti AEC extended con le relative funzioni: wall, railing e foliage. Studieremo la funzione wall per la creazione di muri architettonici in maniera efficace e veloce.
La funzione railing, per la creazione di ringhiere e balaustre. Lo strumento integrato Foliage per la creazione di alberi e siepi. Oggetti AEC extended e i loro parametri. Le funzioni wall, railing e foliage.
28) Oggetti windows e doors
Le porte e le finestre sono elementi fondamentali per la realizzazione di ambienti interni ed esterni. Spesso la modellazione o l’importazione di questi modelli 3D, risulta tediosa e difficile, per questo 3D Studio Max dispone di numeorsi preset di porte e finestre pronte all’utlizzo, completamente modificabili con semplici click. Nel corso imparerai ad utilizzare questi preset e velocizzare notevolmente la creazione di porte e finestre nei tuoi progetti 3D di architettura.
Oggetti windows e doors e tutti i loro parametri. Come animare porte e finestre nella funzione wall. Le differenze fra le varie tipologie di porte e finestre disponibili. Modellazione di porte e finestre in 3ds Max.
29) Creare tetti e scale
In questa sezione del corso imparerai a creare tetti e scale per i tuoi progetti 3D. Vedremo la creazione di tetti piani, a una falda, o a due falde. Studierai come inserire un camino all’interno del tetto. Vedremo come, partendo da un disegno in pianta, si possa modellare un tetto 3D. Le scale sono un elemento ricorrente nei progetti architettonici 3D, per questo motivo in 3ds Max è presente una funzione specifica che riduce notevolmente i tempi di modellazione.
Modellazione di tetti 3D. La funzione stairs e i suoi parametri per la creazione di varie tipologie di scale 3D.
30) Modellazione di colonne semplici o complesse
Acluni progetti 3D architettonici richiedono la modellazione e l’inserimento di colonne a forma semplice o complessa. Imparerai a modellare con semplici passaggi colonne architettoniche partendo dalle forme bidimensionali e con la modellazione poligonale.
Modellazione e modifica di colonne semplici o complesse. Creare colonnati che seguano percorsi precisi all’interno dei progetti di architettura virtuale. Modificatore Lathe: Proprietà e parametri; degrees, weld core, flip normals, direction, align ( min, center, max ).
31) Elementi del paesaggio
Gli elementi del paesaggio, in una composizione architettonica, sono fondamentali per “descrivere” la struttura o l’elemento di design che hai creato. Imparerai a modellare terreni, altopiani e colline. Imparerai a costruire strade che seguano una superficie complessa, come una collina o una montagna, in maniera uniforme e precisa. Imparerai a creare e/o inserire alberi, piante e rocce in un progetto 3D.
Creazione di alberi e piante con piani alpha, per ottimizzare i tempi di calcolo della scena. Modellazione di vari tipi di terreno. Costruzione di strade che seguano percorsi su terreni complessi. Modellazione e/o inserimento di elementi paesaggistici, come rocce alberi e piante. Studio di piani alpha per creare piante e alberi.
32) Strumento sweep – creare stucchi e modanature
Con lo strumento sweep imparerai a creare in maniera veloce e professionale, stucchi e modanature 3D. Imparerai inoltre a creare e gestire i telai delle porte più diffuse. Così aumenterai il dettaglio della scena,
aumentandone l’aspetto realistico e tecnico.
Lo strumento sweep e tutti i parametri ad esso associato. Come creare stucchi e modanature o telai delle porte.
33) Strutture metalliche
Non meno importante è la rappresentazione di strutture industriali ed elementi decorativi in metallo. Dai capannoni alle tettoie per terrazzi e giardini. Vedremo la creazione di strutture metalliche semplici
o complesse.
Strutture industriali, capannoni, solai in metallo, tettoie per terrazzi o giardini. Modellazione 3D di strutture metalliche, con il modificatore lattice e con gli strumenti di modifica a livello poligonale o mesh.
34) Foto inserimenti e camera match
Per valutare l’impatto del progetto architettonico o di design nell’ambiente in cui verrà realizzato, si utilizzerà il foto inserimento. Il fotoinserimento è l’unione di un modello 3D all’interno di una foto digitale. Il risultato sarà quindi un’immagine unitaria che da una visione d’insieme dell’opera e dell’ambiente in cui verrà costruita. Imparerai le tecniche più veloci e efficaci per effettuare i foto inserimenti di modelli 3D in fotografie digitali.
Foto inserimenti. Strumenti di base per sistemare gli assi cartesiani. Adattare la vista prospettica in maniera corretta. Adattare l’illuminazione dell’ambiente fotografato al modello tridimensionale. Tecnica del camera matching.
35) Realizzare scene esterne, diurne e notturne
Una delle lavorazioni essenziali è la modellazione di una o più scene di esterni che rappresentino la struttura architettonica creata (ville, palazzine, uffici, hotel, autogrill, ponti, viadotti, stazioni ferroviarie ecc..). Può servire inoltre per rappresentare prodotti in scena da catalogo, come sedute di design per esterni, paletti luminosi, gazebi, piscine e molto altro. Durante il corso imparerai a realizzare scene diurne e notturne ad alto fotorealismo.
Creazione di vari ambienti esterni, sia diurni che notturni per oggetti di design industriale o architettonico. Modellazione delle scene, texturing e lighting, rendering finale e post produzione.
36) Realizzare ambientazioni di interni e stili di rendering
Saper creare o riprodurre ambientazioni “interne” con vari stili di rendering è fondamentale. Per i render di architettura, fotorealistico, volumetrico e wireframe sono i più utilizzati. Durante il corso imparerai a progettare e differenziare i rendering con varie tipologie di resa e capire le differenze tra i vari stili, inserendo anche oggetti di design industriale o architettonico.
Progettare ambienti interni per design industriale e architettonico in maniera veloce e professionale. Allestimenti per resort o spa, sanitari, cucine, illuminotecnica, design interni. Realizzazione di vari ambientazioni 3D per rappresentare prodotti di design industriale o architettonico per cataloghi o rendering video.
37) Il render e le sue impostazioni
Qui procederemo con il “rendering”. Il rendering è la raccolta delle informazioni che abbiamo dato alla scena; parametri delle luci e dei materiali, composizione degli oggetti e parametri di camera, che verranno estrapolati e composti in un file di immagine in uscita (il render) oppure una sequenza video per un animazione. Studierai come creare rendering “a livelli” per comporre scene complesse e quindi ottimizzare i tempi di lavorazione, oltreché alleggerire i calcoli che il computer dovrà eseguire.
Il pannello del rendering e i suoi parametri. Lo studio dei vari formati e le differenze dell’output size (custom, PAL, HD ed altri). Salvataggio e esportazione del rendering per tutti i tipi di dispositivi: monitor, tv, proiettore, cartaceo.
38) Il motore di rendering Vray
V-Ray è un potente e versatile motore di rendering, con la capacità di offrire un altissimo rapporto tempo/qualità per la resa finale dei progetti. Molto usato e richiesto nel mondo del lavoro, sia negli studi di architettura e design, che in ambienti creativi e pubblicitari. Nel modulo di V-Ray imparerai ad ottimizzare e conoscere i parametri per avere un controllo totale sul progetto, a gestire scene 3D in maniera veloce ma di qualità e scene di alta risoluzione per rendering professionali.
Il menu di VRay e le sue funzioni. Tutte le differenze fra i parametri. Come ottimizzare i settaggi per sfruttare tutte le risorse disponibili del computer, quindi velocizzare notevolmente il processo di rendering.
39) Luci e illuminazione +Vray lights
In questo modulo del corso studierai i passaggi per ottenere una resa fotorealistica dell’illuminazione 3D per le ambientazioni di interni e esterni di architettura virtuale. Apprenderai come realizzare un’illuminazione 3D più semplice per i lavori più veloci, ma anche un’illuminotecnica più avanzata per le ambientazioni più complesse. Con V-Ray otterai luci fotorealistiche e d’impatto per ogni tipo di lavorazione: la luce solare del giorno, il tramonto e la luce notturna, oltrechè ottenere effetti speciali.
Il pannello delle luci, il pannello delle ombre. Tutte le funzioni delle luci standard e delle VRay lights. Target spot, target direct, omni, free spot, free direct, skylight. VRay light, VRay IES, VRay ambient light, VRay sun.
40) Illuminazione avanzata con VRay IES light – Luci fotometriche
Le IES light sono dei file distribuiti dai produttori di lampade che contengono all’interno il profilo fotometrico della luce in questione. Vedremo come importare e utilizzare questi file all’interno di V-Ray, come settare i parametri per creare luci particolari e visivamente perfette, soprattutto per progetti dove l’illuminazione di scena sia più tecnica e di particolare rilevanza.
Esercitazioni su ambienti 3D con l’utilizzo delle luci IES. Rendering delle scene, settaggi delle luci IES.
41) Texturing e materiali + VRay materials + Photoshop (texturing)
Qui imparerai a creare i materiali per ogni tipo di progetto. Da quelli fotorealistici per progetti di qualità superiore, fino a materiali più semplici per rendering più veloci. Inoltre, apprenderai come creare e/o modificare le texture in Photoshop (colorazioni, trame e pattern ecc…). Conoscerai in dettaglio le funzionalità dei pannelli di V-Ray dedicate al caricamento, la gestione e la creazione dei materiali e delle texture. Apprenderai come applicare i materiali e le texture agli oggetti e le strutture 3D, utilizzando le coordinate di mappatura avanzate UVW map, e molto altro…
Creazione e modifica di texture tramite Photoshop. Il material editor di 3d Studio Max e VRay e le sue funzioni. Creare i materiali da zero, importare o salvare un materiale. I vari tipi di materiali e i loro parametri. Le funzioni avanzate dei materiali e texturing. Cos’è e come funziona UVW map. Le funzionalità di Photoshop adibite alla modifica e alla creazione delle texture.
42) Materiali per architettura & design industriale
Qui imparerai a creare e a gestire dettagliatamente tutti i materiali che si utilizzano nell’ambito di rendering architettonici e di oggetti di design industriale.
Studio e resa dei materiali più utilizzati nei rendering architettonici e di design industriale. Materiali wireframe. Plastica lucida, plastica opaca, plastica satinata. Ceramica riflettente, ceramica opaca. Tendaggi complessi, tele trasparenti o bucate. Parquet lucido, satinato o opaco. Legni non trattati, legni smaltati. Pietra e roccia. Mattonato. Muro pietrato. Simulazione di fregi e dettagli architettonici senza modellazione (utilizzo di VRay displacementmod). Simulare un mosaico di qualsiasi forma e dimensione. Cemento e stucchi. Pavimento lucido, pavimento opaco. Gres porcellanato. Acciaio cromato. Acciaio anisotropico. Acciaio satinato. Metalli. Creare una rete metallica senza modellarla. Simulazione della carta. Pavimento a listoni e tiles di qualsiasi tipo e molto altro…
43) Materiali per simulare l’acqua
L’acqua è un elemento fondamentale da sapere riprodurre in maniera fedele nei tuoi rendering architettonici. Per questo studieremo i più importanti materiali che simulano l’acqua, per ogni esigenza di rendering.
Acqua semplice trasparente. Acqua mossa per vasca idromassaggio. Acqua torbida. Acqua per simulare le biopiscine. Acqua colorata. Acqua con il cloro. Mare.
44) Generazione delle caustiche per l’acqua
Vedremo come generare materiali più realistici per la simulazione dell’acqua con l’implementazione delle caustiche nel rendering. È un effetto tipico dell’illuminazione sull’acqua in generale, molto realistico e raffinato per qualsiasi rappresentazione.
Generazione delle caustiche all’interno del rendering. Modifica e gestione delle caustiche.
45) Creazione di erba, stoffe e tappeti con V-Ray displacementmod e V-Ray fur
Imparerai la creazione di erba, tessuti e tappeti estremamente realistici e raffinati con lo studio dei parametri del VRay displacementmod e il V-Ray fur.
Creazione di vari tipi di erba fotorealistica. Creazione di vari tipi di stoffe e tappeti fotorealistici.
46) Post produzione in Photoshop
Per ottenere un risultato professionale sul render di un progetto occorre necessariamente intervenire con le varie tecniche di post produzione sull’immagine. In questo modo i render risulteranno meno digitali, più fotorealistici e conformi al tipo di lavorazione richiesta. Imparerai tutte le tecniche di post-produzione fotografica, i trucchi e i segreti per ottenere il massimo suoi tuoi rendering.
Introduzione al programma e comandi principali. Interfaccia del programma. Disposizione dei menu. Comandi principali. Area di lavoro. Selezioni e livelli.
47) Aggiungere contributi video al render con composizione fotografica, attraverso gli strumenti di ritaglio e scontorno
Imparerai ad utilizzare e aggiungere contributi 3d e 2d da librerie grafiche nella fase finale di post produzione, per velocizzare il workflow lavorativo nella produzione di render.
Aggiunta di background e sfondi. Inserimento di persone, silhouette o personaggi. Aggiunta di vegetazione e piante. Inserimento di oggettistica e complementi. Agenti atmosferici (acqua, pioggia, vento, sabbia, nebbia e altro). Effetti particellari. Inserimento del fuoco. Luci ed effetti particolari.
48) Tecniche del painting sul render
Ti verranno insegnate le migliori tecniche di painting sull’immagine con Photoshop. Con queste conoscenze saprai intervenire professionalmente sull’immagine, aggiungendo dettagli “disegnando” sul render. Queste tecniche sono fondamentali per potere ricreare alla perfezione luci e ombre che esistono nella realtà, simulando colori che la resa digitale del render non può dare.
Studio delle varie tecniche di painting sul render. Creazione di luci e ombre. Creazione di colore e punti colore. Strumento e tipi di pennelli. Opacità e flusso dei pennelli. Palette dei colori.
49) Fusione dei livelli
Con queste tecniche vedrai come fondere due o più livelli assieme, creando effetti particolari di grande resa visiva. Potrai creare e aggiungere facilmente riflessi a vetri, effetti speciali, luci, effetti colore o composizione sul render, utilizzando correttamente i metodi di fusione.
Come fondere i livelli assieme. Studio e differenze fra le fusioni. Esercitazioni sulla fusione dei livelli. Pannello fusione livelli. Oggetti avanzati. Maschere di livello. Modifiche non distruttive.
50) Filtri fotografici
Per rafforzare l’effetto colore o la resa del render da te prodotto, aggiungerai filtri fotografici all’immagine. Un tramonto più marcato, una scena più “calda” o al contrario effetti con filtri freddi, per dare ai tuoi render la tonalità di colore giusta per ogni tipologia di lavoro.
Studio ed effetti visivi dei vari filtri fotografici di Photoshop.
51) Filtri di photoshop e aggiunta filigrana fotografica al render
Questo modulo ti servirà per creare effetti particolari sul tuo render, come effetti cartoon o disegno a mano. Oppure per aggiungere “disturbi” sull’immagine come la filigrana fotografica, per aumentarne
il realismo del render.
Studio e resa dei principali filtri di photoshop. Aggiunta e resa di filigrana fotografica sul render.
52) Maschere colore e maschere lomo (vignettature)
Con l’aggiunta di maschere colore e maschere lomo (vignettatura), darai effetti ancora più particolari all’immagine, simulando un vero e proprio “scatto” fotografico sul render, come l’effetto delle macchine fotografiche “lomo”.
Colorare con le maschere e i livelli di regolazione. Maschere lomo.
53) Fotoritocco (colore, luce, contrasti) e livelli di regolazione
Con questi strumenti controllerai il livello di luci e ombre nel render, del colore e dei contrasti, aumentando o diminuendo dove necessario, senza dovere rifare il render da capo, ma intervenendo su Photoshop. imparerai inoltre a regolare la tua immagine con modifiche non distruttive. Tutti i piccoli dettagli di scena verranno visualizzati in maniera molto più accurata.
Strumento livello luci. Strumento livello curve. Strumento controllo saturazione immagine. Strumento bilanciamento colore immagine. Regolazioni del contrasto immagine. Livelli di regolazione.